Saranno tutti concerti con ingresso gratuito quelli del San Teodoro Jazz, la sesta edizione del festival che quest’anno si svolgerà da mercoledì 1 a domenica 5 settembre.

È però obbligatoria la prenotazione e deve essere effettuata attraverso la piattaforma online eventribe.it. I posti a sedere saranno limitati, distanziati e sarà anche necessario avere il green pass.

Si comincia mercoledì 1 settembre fuori dai confini di San Teodoro, a Ollolai, al Museo delle Maschere Mediterranee. Qui, alle 17, il clarinettista teodorino Matteo Pastorino guiderà l’ensemble STJ Experiment, presentando una inedita produzione originale. Ospiti a sorpresa contribuiranno a rendere unica una performance musicale che unirà jazz e improvvisazione all’ancestrale danza dei Mamuthones.
Prenotazioni obbligatorie per telefono al numero 0784 569018 o via email all’indirizzo info@museodellemaschere.it.

Giovedì 2 settembre il festival tornerà nella piazza Gallura di San Teodoro: alle 21 ci sarà Mumucs, lo spazio in cui si rifugia la cantante e musicista oristanese Marta Loddo quando la sua voce ha voglia di moltiplicarsi, ripetersi, rincorrersi fino a sfinirsi. Ad accompagnarla una loopstation e i suoi effetti, per un’unione tra improvvisazione, rock e musica elettronica.

Venerdì 3 settembre spazio a uno degli ospiti più attesi: alle 21 di scena il sassofonista statunitense Logan Richardson accompagnato da un ensemble d’eccezione: Igor Osypov alla chitarra elettrica, Joe Sanders al contrabbasso e Gregory Hutchinson alla batteria. Originario di Kansas City, è considerato uno dei sassofonisti più influenti e originali degli ultimi anni.

Un doppio appuntamento caratterizzerà la giornata di sabato 4 settembre: alle 21 aprirà il progetto “Jumaan” del batterista Juri Altana, con Antonio Masala alla chitarra, Mauro Dore al basso, e Jacopo Tore al piano. Eseguiranno composizioni originali, standard classici rivisitati e contemporanei in un mix di suoni moderni e improvvisazione.
Un’ora più tardi (alle 22) protagonista il progetto “Nuages” del contrabbassista pugliese Mauro Gargano, per una prima assoluta in Italia. Traendo ispirazione dalla novella di Pierpaolo Pasolini “Che cosa sono le nuvole?”, contenuta nel lungometraggio “Capriccio all’italiana” (del 1968), eseguirà una musica in bilico fra jazz, canzone popolare, e musica contemporanea.

Sipario sul festival domenica 5 settembre alle 18 in località Costa Caddu, per un evento realizzato in collaborazione con il brand g015, una emergente casa di moda sarda, che creerà per l’occasione un capo celebrativo del festival. Sul palco il progetto SVM, nato dall’incontro tra Andrea Sanna (rhodes e synth), Nicola Vacca (batteria e live electronics) e Mauro Medde (basso elettrico).

Nelle giornate del festival, a San Teodoro verranno inoltre allestite due mostre fotografiche, curate dal Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada: “La quotidianità del mito” di Salvatore Ligios, nell’Ufficio Turistico in piazza Mediterraneo, e “Mamoiada 1960” di Franco Pinna, nei ristoranti La Mesenda & VerdeAcqua.

In piazza Mediterraneo, inoltre, nelle serate del 2, 3 e 4 settembre, verrà proiettato il video “Maschere e storia del San Teodoro Jazz”, in collaborazione con i fotografi Roberto Sanna e Paolo Addis e il Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada.

Resta in contatto con noi di Immobiliare San Teodoro 360°!
Seguici nelle nostra pagine social, su Facebook e su Instagram, e se ti fa piacere scrivi una recensione su Google my business.